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CARTA DEI SERVIZI

DEL NIDO INTEGRATO

PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO DI NIDO INTEGRATO

 

L’asilo nido integrato “La banda dei birichini”, opera all’interno della scuola dell’infanzia “Luigi Bertoli” ad Erbè.

Il servizio accoglie 20 bambini dai 12 ai 36 mesi di età con priorità ai residenti nel comune di  Erbè e nei comuni limitrofi convenzionati con l’asilo nido.

I residenti in altri comuni possono accedere al servizio qualora ne sussista la possibilità secondo i limiti e le condizioni del regolamento interno.

Il nido è aperto da settembre a luglio e segue il calendario scolastico regionale che viene fornito ai genitori all’entrata al nido.

L’asilo è strutturato in due sezioni ognuna con 10 bambini di età omogenee seguite da  2 educatrici di riferimento a tempo pieno e un’educatrice di supporto a tempo part-time;

tutte le educatrici sono in possesso di regolare titolo di studio.

L’orario delle educatrici di riferimento è turnato settimanalmente ed è il seguente: dalle ore 7:30 alle ore 14:00 o dalle ore 8:30 alle ore 16:00.

L’orario dell’educatrice di supporto  è dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle 14:30 alle ore 17:30.

 

OBIETTIVI DEL SERVIZIO DI NIDO INTEGRATO

Obiettivo principale del servizio educativo “Nido Integrato” è quello di garantire le condizioni per un positivo sviluppo delle bambine e dei bambini in un ambiente ricco di vita, di relazioni e di apprendimenti, resa possibile dalle scelte e dall’operatività delle componenti direttamente coinvolte:

*   ente gestore

*   genitori

*   operatori

 

….in uno spazio fisico adeguatamente strutturato ed attrezzato

….con un’organizzazione che assicuri positive risposte ai bisogni dei bambini

….con un progetto educativo che riconosca il singolo come soggetto protagonista del suo progetto evolutivo

….con la possibilità dei genitori di confrontarsi, attraverso le assemblee generali, con gli altri genitori; e , attraverso i colloqui individuali, con le educatrici per  parlare del proprio bambino.

 

I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO SONO:

*   il bambino nella sua integralità

*   l’esercizio della professionalità affidato ad educatrici con diploma idoneo e in continuo aggiornamento

*   l’attenzione alla strutturazione ambientale

*   la previsione, l’attuazione, la verifica delle attività educative e didattiche

*   il confronto tra gli educatori in equipe

*   l’integrazione delle esperienze del bambino nella visione di continuità verticale (scuola dell’infanzia) ed orizzontale (famiglia).

 

 

 

 

LA GIORNATA EDUCATIVA

 

 

La giornata al nido è connotata da momenti significativi che si esprimono attraverso attività educative e gesti di cura.

Ogni giorno non è mai uguale all’altro, ma facciamo tutte queste cose..

*   7.30 – 8.45  accoglienza

*   9.30 mangio un po’ di frutta

*   poi mi cambio il pannolino

*   10.00 – 11.00  mi diverto con i giochi e i miei amici : coloro, mi sporco, impasto, ascolto una favola, faccio finta di..

*   11.30 mangio con gli amici e l’educatrice

*   poi mi preparo e alle 12.30 vado a dormire

*   15.00 mi sveglio e mi cambio

*   15.30 faccio merenda

*   15.45 è finita la giornata; è ora di andare a casa!

 

 

ACCOGLIENZA E CONGEDO…..

I momenti di entrata ed uscita sono momenti particolari per il bambino che vive un insieme di emozioni contrastanti: il lasciare il genitore per trovare i coetanei nell’ambiente nido e viceversa.

Come educatrici abbiamo cercato di individualizzare questi momenti, di modo che ogni bambino all’entrata al nido possa godere di un’accoglienza individualizzata, che gli permetta di cogliere il necessario passaggio tra situazioni diverse.

L’entrata al nido è prevista dalle ore 7.30 alle ore 9.00.

Le uscite sono previste alle ore 12.30, alle 16.00 e alle 17.30 per chi usufruisce del servizio di prolungamento.

L’accoglienza e il ricongiungimento avvengono nella sezione dei bambini grandi.

Alle 9.00 i bambini si smistano e i medi vanno nella loro sezione con la relativa educatrice.

I due gruppi si riuniranno nel pomeriggio per la merenda e quindi per l’uscita.

 

ATTIVITA’ LUDICHE…

La strutturazione dell’ambiente permette al bambino di esplorare, liberamente e soprattutto con tempi propri, lo spazio e di sperimentarsi accanto e all’interno di ogni differente dimensione ludica.

 In  queste azioni ludico - motorie convivono sia il tempo del bambino, che si vive come soggetto nella relazione con lo spazi, sia il tempo dell’educatrice, che ne fa contesto di osservazione per rilanciare pensieri e proposte nell’organizzazione dell’ambiente stesso. Lo stesso ambiente accoglie i momenti di proposte ludiche, più strutturate per il gruppo, effettuate e gestite con e dall’educatrice. Gli interventi sostengono un pensiero di programmazione annuale che si intreccia con altri progetti di breve durata, legati ai contesti della dimensione quotidiana.

 

 

LE ATTIVITA’ DI ROUTINES

 

IL CAMBIO…..

il momento del cambio per la cura dell’igene e della pulizia, sono situazioni privilegiate sia per il contatto corporeo fra adulto e bambino, sia per la possibilità che ogni bambino ha di esplorare il proprio corpo.

E’ il momento in cui curiamo maggiormente il rapporto individualizzato, mediante il contatto con il corpo e la comunicazione verbale.

Come educatrici abbiamo cercato di offrire un supporto adeguato ai bisogni dei bambini favorendo e rispettando il loro grado di autonomia.

I bambini vengono accompagnati in bagno singolarmente dopo la merenda della mattina, il pasto delle 11.30 e il sonno del pomeriggio.

Si cerca di far acquisire al bambino alcune competenze: lavarsi ed asciugarsi autonomamente, l’autonomia sfinteriale, svestirsi e vestirsi da solo.

 

IL PASTO………..

Il momento del pasto è importante per lo scambio di idee, per conoscere i gusti e gli odori dei cibi, in un’atmosfera di aperta comunicazione. È un momento educativo e di relazione, che si evolve verso il raggiungimento della dell’autonomia e questo momento viene valorizzato come importante esperienza affettiva e non solo fisiologica.

la merenda del mattino e il pranzo avvengono in ogni sezione di riferimento,solo la merenda del pomeriggio si consuma comunemente tra le due sezioni.

Ai bambini vengono insegnate le regole dello stare a tavola.

Prima del pranzo si recita una preghiera.

Noi educatrici ci sediamo e consumiamo il pranzo con i bambini.

Il momento del pasto e’ preceduto dal momento del riordino della sezione, quindi ci si reca in bagno per lavarsi le mani e poi si è pronti per aiutare ad apparecchiare e consumare il pasto.

La merenda della mattina si svolge alla 9.30 ed è a base di frutta fresca.

Il pranzo è alle 11.30 con un menù fornito dall’ULSS.

La merenda del pomeriggio è alle 15.30.

 

 

IL SONNO……….

Anche il sonno assume una valenza educativa e di relazione molto intima: il bambino “abbandona” le sue sicurezze per lasciarsi andare a un momento di riposo.

Tali momenti  sono regolati a seconda delle esigenze e dell’età di ciascun bambino.

E’ bene osservare attentamente ogni bambino e rispondere alle loro esigenze.

Durante il riposo pomeridiano, un’educatrice resta sempre nell’ambiente in cui i bambini dormono. Al risveglio ogni bambino deve trovare la presenza rassicurante dell’adulto.

Per favorire l’autonomia e una relazione positiva con il sonno, senza impostazioni e barriere, abbiamo lettini molto bassi, ai quali ogni uno può accedere liberamente e vivere autonomamente i propri ritmi di sonno.

Assieme alle abitudini rispettiamo anche i riti di ogni bambino (avere un adulto vicino, addormentarsi con l’oggetto transizionale, toccare la mano di un adulto, ascoltare una storia o una ninna nanna...), perché danno sicurezza e permettono un passaggio meno ansioso nel mondo del sonno.

 

 

 

 

Lo spazio: soggetto dell’agito educativo

gli spazi e la loro organizzazione caratterizzano e connotano fortemen­te la vita al nido nei momenti di vita quotidiana, nel gioco e nelle attività,

sia sotto il profilo affettivo - relazionale che cognitivo.

I lo spazio è quindi elemento fondamentale, ma addirittura soggetto

dell’agito educativo e, proprio perché trasmette ai bambini sia il senso

della continuità che della flessibilità, deve essere:

·               organizzato nella sua strutturazione e gestione;

·               coerentemente caratterizzato e quindi riconoscibile;

·               coerente e predisposto per il gioco o l’attività;

·               funzionale all’attività o al momento;

·               facilitante per la relazione e l’apprendimento;

·               accogliente e caldo a livello di percezione e immagine.

 

La visibilità e l’immagine stessa del nido sca­turiscono anche dall’organizzazione degli spazi interni, che devono avere le caratteristi­che indicate, e degli spazi esterni, che devo­no essere piacevoli e accattivante

Non va dimenticato che gli spazi vengono fruiti all’interno non solo dai picco­li utenti, ma anche dagli adulti,genitori, educatori, operatori equindi devono essere soddisfacenti e funzionali anche per loro.

 

Non ultimo, va riconosciuto allo spazio il ruolo di veicolare messaggi riferiti a ciò che il nido, con la sua visibilità, vuole essere: ambiente educati­vo in cui sentirsi accolti e stare bene, qualunque sia l’età e il ruolo.

 

 

 

 

 

SPAZI COMUNI

 

 

Per spazi comuni s’intendono gli spazi di vita quotidiana legati in particolare alle routines e che vengono utilizzati sia dagli utenti che dal personale.

 

INGRESSO E ATRIO

 

Proprio perché è il primo spazio che si pre­senta agli occhi di chi entra, è fondamenta­le che sia accogliente, funzionale e che sia pensato e strutturato per documentare e rendere visibile l’organizzazione del servi­zio, per informare ed educare i genitori durante l’ambientamento; deve essere pre­sente quindi uno spazio in cui lasciare gli avvisi, le comunicazioni per i genitori, ma anche in cui esporre la documentazione delle attività, delle esperienze degli eventi significativi o di momenti di vita, in modo ordinato e non confusionario.

 

 

CORRIDOIO E ZONE DI PASSAGGIO

Fungono da collegamento e da aree di passaggio da una zona all’altra ed è utilizzato come area di deposito di alcuni giochi in ceste,

 

 

 

~O  spnno adibito dei bambini più

e al bisogno

mento, in intimità

carcitterizzato da:

 

i’

SEZIONE 1
Nella sezione 1 (denominata Stella Rossa) adibita al gruppo grandi, la disposizione degli spazi ha raggiunto una sua funzionalità che è stata mantenuta nel corso degli anni, in riferimento ai momenti di routine, alle attività e al gioco. L’organizzazione dello spazio inoltre non può non tener conto delle esigenze e delle attività dei bambini, del loro diverso modo di aggregarsi con i compagni e delle loro scelte anche di gioco autonomo, e quindi, pur mantenendo la sua stabilità funzionale, l’ambiente si adatta e modifica per e con loro. Nell’osservazione delle dinamiche di gioco del gruppo grandi, si è notato che l’utilizzo del materiale ludico si arricchisce, tra le mani dei bambini, di fantasia e creatività, esulando dal suo originale utilizzo (per esempio un pezzo di legno o di costruzione diventa un telefono), sviluppandosi spesso in giochi simbolici.

Nella sezione 1 sono predisposti:

Angolo motorio: spazio di grande valenza educativo pedagogica in quanto, attraverso l’attività corporea, i bambini prendono consapevolezza di sé e degli altri e sperimentano le loro abilità motorie ed emotive.
Angolo morbido: creato e predisposto per favorire l’approccio all’ascolto, per rilassarsi da soli o iniziare assieme la giornata; sco prire libri in autonomia o con l’intervento narrativo dell’adulto; giocare con le costruzioni sviluppando la creatività, la coordinazione e il pensiero logico
Angolo della casa, della cucina, delle bambole, dei travestimenti: strutturato e arricchito di particolari che favoriscono, attraverso le emozioni, il consolidarsi del gioco simbolico; spazi allestiti per favorire l’evocazione dei vissuti quotidiani, sperimentando nel “far finta” azioni e ruoli.

Angolo dei giochi: un luogo predisposto con oggetti e materiali, i più svariati con il bambino può, spontaneamente e in autonomia,”scoprire e scoprirsi”.
Angolo del pasto: pensato e predisposto oltre che per il momento del pasto anche per molteplici attività a tavolino: travaso, manipolazione, ritaglio e incollo.

 

 

SEZIONE 2

La Sezione 2 (denominata Stella Verde) adibita al gruppo piccoli ha assunto, nel corso degli anni una sua stabilità per quanto riguarda la disposizione degli angoli; nel contempo invece le proposte legate all’uso dei materiali di gioco e di esplorazione, variano nella quotidianità, in relazione all’osservazione e alle richieste dei bambini.

Nella sezione 2 sono predisposti:
Angolo motorio: predisposto con materassi, grandi costruzioni e dislivelli in cui il bambino può sperimentare il movimento e lo spazio; qui è presente lo specchio in cui il bambino può esplorarsi e sperimentarsi a livello visivo e motorio.
Angolo morbido:è uno spazio di medie dimensioni con un tappeto, cuscini, peluches,in cui i bambini possono esplorare, ascoltare piccole storie, musica, sviluppando la poli – sensorialità in una situazione privilegiata di contenimento

Angolo simbolico della cucina e delle bambole: pensato e predisposto per l’identificazione con il vissuto quotidiano.
Angolo delle costruzioni: pensato e predisposto per stimolare la motricità della mano e la creatività.
Angolo del materiale povero e cestino dei tesori: pensato e predisposto per la riscoperta poli - sensoriale di tutto ciò che non è strutturato.
Angolo del pasto: pensato e organizzato principalmente per il momento del pasto, ma anche per esperienze e per proposte a tavolino, come il grande travaso e la manipolazione, la sperimentazione del materiale e per favorire lo sviluppo della coordinazione oculo manuale...    

                                   

 STANZA DA LETTO                                                                                                                             Riservato e riposante, pensato e predisposto per il momento e la ritualità del sonno.  

 

SERVIZI IGIENICI                                                                                                                        Adibito e strutturato per la cura dell’igiene, e utilizzato anche come angolo di esperienza manipolativa: grande travaso, gioco dell’acqua.    

                                                                                                           

 SPAZIO STRUTTURATO ESTERNO                                                                                                            Un giardino posto a lato del nido e una terrazza adiacente alla sezione 1 in comune per i due gruppi. Aree attrezzate per le proposte ludiche come percorsi con tricicli o l’uso della sabbiera., per favorire il primo contatto con la natura e vivere all’aria aperta.

 

 

 

 

 

 

 

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