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PROGETTO ACCOGLIENZA

 

DIAMOCI LA….MANO!

 

“La scuola è un concentrato di esperienze, una “grande avventura” che può

essere vissuta come se fosse un viaggio, un libro da scrivere insieme, uno

spettacolo teatrale, un orto da coltivare, un sogno da colorare.”

(Gianfranco Zavalloni)

 

 

Vogliamo una scuola dove

ognuno è parte di un tutto

importante e prezioso da

coltivare e far crescere.

 

Vogliamo una scuola dove le

persone sono in relazione,

intrecciate come la trama

e l’ordito di una tela.

 

 

 

VALUTAZIONE PRELIMINARE

Il periodo dell'accoglienza non è un momento veloce e di passaggio e neppure una strategia mirata solamente verso i nuovi arrivati. L'atteggiamento accogliente deve protrarsi nel tempo deve costituire un elemento di continuità, un'attenzione costante alle dinamiche affettive e ai bisogni che emergono dei bambini.

L’accoglienza è il momento nel quale concentrare l'attenzione sulle “relazioni di qualità “ tra e con i bambini, nel quale vengono proposte attività di conoscenza, momenti affettuosi di gioco tra grandi e piccoli, da soli e tutti insieme.

L'obiettivo fondamentale sarà il benessere del bambino e la sicurezza, da parte della famiglia, di lasciare il proprio “cucciolo” in un ambiente familiare.

Per questo: adottiamo la modalità della conversazione, come momento di ricerca e di condivisione di saperi e significati; stimoliamo tutti ad esprimersi e a raccontare di sé e delle proprie esperienze emozionali; sosteniamo il dialogo tra bambini, rilanciando gli interventi a specchio per far ampliare i loro discorsi, facendone sintesi, riproponendo domande aperte.

Cerchiamo di essere il punto di riferimento affettivo, proponiamo e aiutiamo ad evolvere il percorso e a riflettere sulle proprie esperienze; valorizziamo ogni bambino, stimoliamo il senso di appartenenza al gruppo, incoraggiamo l’accettazione delle diversità con uno spirito di accoglienza.


 


 


 

MOTIVAZIONE

Il primo giorno di scuola non è lo stesso per ciascun bambino: per alcuni si tratta di ritornare in un posto lasciato solo qualche mese prima ed è un appuntamento che viene vissuto generalmente in modo positivo; invece, l’ingresso, per i bambini più piccoli, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività: è un evento atteso e temuto allo stesso tempo, carico di aspettative, ma anche di paure per il distacco dalla famiglia e trovarsi in una comunità con persone e regole spesso sconosciute. Accogliere i bambini significa aiutarli a stabilire relazioni positive con adulti e coetanei, che gli facciano invogliare a tornare a scuola, superando il distacco con i familiari e vivere la scuola come esperienza piacevole e stimolante: significa condurlo per mano alla scoperta della scuola e dei suoi spazi, muoversi con sicurezza. (DIRITTO AD ESSERE ACCUDITO)

Per aiutarlo in questa nuova esperienza, presenteremo un ambiente gradevole dal punto di vista estetico, funzionale nella disposizione dei giochi, colorato ed allegro, che incuriosisca e invogli ognuno alla scoperta dei diversi ambienti e dei giochi presentati.

La stessa attenzione dedicheremo ai più grandi: li ritroveremo più grandi, autonomi, pieni di entusiasmo e di voglia di essere “grandi" . I due mesi trascorsi a casa rendono, tuttavia, opportuno offrire il tempo necessario a “ritrovarsi” e a sentirsi nuovamente a proprio agio nella realtà scolastica. (DIRITTO AD ESSERE PARTE DI UN GRUPPO)

Dedicheremo le prime settimane ad attività che consentiranno da un lato di recuperare la sintonia con il gruppo lavoro, dall’altro di aiutare il bambino a riflettere sul significato dello stare insieme.

Useremo i momenti iniziali per osservare i bambini, prendere nota dei cambiamenti e focalizzare le abilità che ognuno possiede.(ART 29: POTENZIALITA’ E TALENTI DIVERSI PER BAMBINI DI 3-4-5-ANNI)

Queste prime osservazione saranno il punto di partenza per nuove proposte di ampliamento delle competenze. Proporremo attività mirate a creare un clima di affiatamento di apertura verso i nuovi compagni. (DIRITTO AD UN AMBIENTE AMOREVOLE)

Le attività iniziali verteranno su canti, filastrocche e conversazione che aiutino a presentarsi ai compagni e ad ascoltare la presentazione degli altri amici, imparando i nomi e riconoscendoli.(DIRITTO AL NOME E ALLA LIBERTA’ DI PAROLA)

Dopo che le attività proposte hanno permesso di acquisire maggiore sicurezza e scioltezza, vivendo gioiosamente la giornata scolastica, inizieremo a strutturare le prime regole del vivere insieme, soprattutto quelle che riguardano il riordino dei giochi al termine di ogni attività.

OBIETTIVI

Gli obiettivi principali di questo primo periodo di scuola sono rappresentati da:

  • l’esigenza d’instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli e di riprendere contatto con i medi e i più grandi.

 

  • Creare un rapporto sincero di collaborazione e stima reciproca tra insegnanti e genitori sulla base del comune riconoscimento del diritto del bambino all’educazione.

 

  • Creare nel bambino un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente scolastico.

 

  • Predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che ne stimoli il desiderio di farne parte in modo attivo.

 

 

TRAGUARDI DI SVILUPPO

 

-Capacità di stare a scuola per un breve periodo.

-Avvio allo sviluppo dell’autonomia nella gestione di sé e dell’ambiente.

-Avvio alla comprensione e al rispetto delle regole, dei giochi e della routine quotidiana.

-Capacità di comprendere, condividere e collaborare con gli altri rendendosi disponibile ai rapporti di amicizia.

-Avvio alla capacità di ascolto e di concentrazione per accogliere i messaggi degli altri.

 

ATTIVITA’

 

  • Arriva a scuola Piccola Mano(MANO DI CARTONCINO) si presenta ai bambini, vuole sapere il nome di tutti. È il momento di ritrovarci insieme e di riallacciare i legami che abbiamo interrotto a giugno. Piccola mano ci regala un cesto con tante mani di cartone colorato e su ogni mano è incollata la foto di un bambino.

  • Caccia alla propria manina: piccola mano invita i bambini a cercare la mano con la propria foto fra le tante sparpagliate nel salone.

  • Piccola mano ci insegna a infilare le mani di cartone nelle nostre mani e a salutare gli amici sul ritmo della canzone “Ciao ao ao…”

  • Decoriamo la nostra mano come ci piace di più con colori e adesivi.

  • Con una lettera chiediamo ai genitori e ai nonni se conoscono filastrocche, storielle o giochi con le mani; Raccogliamo le filastrocche in una scatola che potrebbe avere sul coperchio l’impronta di una mano sorridente; nei momenti di tranquillità leggiamo, recitiamo e giochiamo con le nostre mani.

  • Utilizzando il teatrino, la nostra amica mano e semplici burattini fatti disegnando personaggi di una storia su dei cartoncini, ritagliati e incollati su di un bastoncino, drammatizziamo una storia.

 

 

VERIFICA

 

La verifica effettuata attraverso l’osservazione diretta del bambino in situazioni di gioco libero ed attività organizzate, tenderà a misurare:

  • Il livello di conquista dell’autonomia raggiunto nei vari contesti.

  • La capacità di rispettare le regole indicate.

  • La disponibilità a partecipare ad attività comuni, a prestare aiuto, a fornire la propria collaborazione ad adulti e compagni.

  • Riconoscere le difficoltà, le esigenze emotive e le richieste affettive manifestate dal singolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

UN ARCOBALENO CHE UNISCE

(farfalle ottobre 2014)

 

A scuola con Tita la  matita!

.la scuola dell'infanzia ho incominciato

mamma mia quanti amici ho trovato!

Mi sentivo un pesciolino, solo in un grande mare,

ora, ogni giorno,nuovi bambini posso salutare.

Che bello, che emozione, mi sento importante!

sono cresciuto, sono un gigante

Fare amicizia e stare in compagnia

è la cosa più bella che ci  sia

Alla scuola dell'infanzia è bello andare

se tanti amici volete incontrare!

Pesciolini ( novembre 2014)

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