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EDUCAZIONE AL RITMO E AL MOVIMENTO

 

Destinatari: Gruppo/i…di BAMBINI per età

 

Numero alunni coinvolti:

 

Responsabile del Progetto Roberta Pozza

 

Finalità: La musica contribuisce alla formazione e all'educazione dell'individuo nella sua globalità, toccando in modo particolare gli aspetti più legati all'espressione non verbale e alla corporeità. Il bambino alla scuola dell’infanzia vive un momento importante della sua evoluzione da un punto di vista motorio, percettivo, emotivo - affettivo, comunicativo, cognitivo e relazionale, approdando alla conoscenza delle realtà circostanti attraverso attività di tipo esperenziale. L'intervento musicale può inserirsi adeguatamente in questo percorso formativo del bambino, non tanto per sviluppare o raggiungere competenze prettamente musicali, ma piuttosto per completare ed arricchire la sua educazione globale, la sua formazione umana, sociale e interculturale attraverso esperienze dirette e di gruppo che lo inducano a manifestarsi tramite il linguaggio corporeo, il linguaggio gestuale, il linguaggio fonico verbale, il linguaggio ritmico - sonoro.

 

Obiettivi specifi:

 

  • Favorire la consapevolezza corporea rispetto a sè, agli altri e all'ambiente, esplorazione dello spazio: limiti e possibilità.

  • Sviluppare la capacità di ascolto e di attenzione generale nel rispetto delle regole e delle attività.

  • Sviluppare ed affinare le capacità ritmiche, vocali, gestuali ed espressivo-corporee.

  • Sostenere e favorire lo sviluppo della creatività e dell'iniziativa personale.

  • Favorire la socializzazione e l'integrazione, impostando nuovi rapporti interpersonali tramite il lavoro di gruppo, la cooperazione e lo scambio di ruoli.

  • Rafforzare l'autonomia, la stima di sè e l'identità personali.

  • Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale.

  • Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ....

  • Controllare l'affettività e le emozioni in maniera adeguata all'età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.

  • Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato.

Metodologia: o Lavoro di gruppo

 

Strumenti: o Libri di testo o Fotocopie o Schede predisposte o Registratore o Attrezzature ginniche o Strumenti musicali o Strumenti musicali non convenzionali

 

Descrizione delle attività: Il progetto del laboratorio vuole approfondire alcuni temi inerenti alla vita sonora e musicale del bambino.

-LE SONORITA’ AMBIENTALI ( le grida, il vociare, il rimbombo)

- LE SONORITA’ CHE PUO ESEGUIRE CON IL PRORPRIO CORPO(schiocchi della dita ,bocca, fruscii fischiettii etc…)

LE SONORITA’ CHE PUO ESEGUIRE CON GLI STRUMENTI MUSICALI DIDATTICI(fruscii tintinnii. Rimbombi. Ticchettii. Suoni melodie)

  • LE SONORITA’ CHE RASSICURANO( musiche lente e veloci)

  • LE SONORITA’ CHE AIUTANOAD ARMONIZZARE IL MOVIMENTO(le danze)

  • LE SONORITA’ CHE AIUTANO A COMUNICARE( giochi utilizzando tutto lo spazio che lo circonda)

  • LE SONORITA CHE AIUTANO A RELAZIONARSI( prima con un amico poi con gli altri partecipanti)

Il progetto pone il bambino come soggetto di conoscenza di alcuni aspetti della propria dimensione sonoro musicale:

  • LE SONORITA E LE MUSICHE A LUI GRADITE

  • IL MODO DI ASCOLTARE

  • I MODI DI ESPRIMERSI

  • IL MODO DI RELAZIONARSI SONORAMENTE E MUSICALMENTE.

 

 

Verifica: Le insegnanti effettueranno la verifica del progetto, attraverso l’osservazione diretta e sistematica del bambino, nei vari momenti specifici dell’intervento educativo; le osservazioni saranno mirate e finalizzate alla:

  • Verifica se il bambino abbia interiorizzato i significati delle esperienze compiute.

  • Valutazione a breve e a lungo termine sull’incidenza che hanno avuto le esperienze proposte nell’interazione tra i membri del piccolo gruppo in relazione a: collaborazione, aiuto reciproco, rispetto dell’altro, accettazione della diversità.

  • Verifica dell’esattezza delle strategie adottate per favorire il coinvolgimento globale del bambino nelle varie esperienze.

  • Accertare la positività delle situazioni proposte e predisposte.

 

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